La mia fuga milanese si è rivelata una due giorni di totale immersione nella letteratura: la vita e il genio di Majakovskij raccontati dall’esuberante, splendida e competente Serena Vitale, la bellezza nascosta della città descritta con ironia e arguzia da Stefano Bartezzaghi.
E ancora, la complessità dell’universo femminile tracciata con pennellate delicate dal grande Abraham Yehoshua, la scrittura come grido dell’anima, come prova della propria esistenza da parte del Premio Nobel Herta Müller.
Al di là dell’emozione, dell’arricchimento che occasioni simili offrono; la bellezza ulteriore di queste manifestazioni è incontrare persone con il tuo stesso amore per i libri… Un grazie grande a Diana, Andrea e Ilenia. Alla prossima!